PROGETTO IDEATO E ORGANIZZATO DA PRISCILA CUJILAN - GENOVA DICEMBRE 2009

mercoledì 16 giugno 2010

La poesia della "contravuelta": La Repubblica ha parlato di noi!

La Repubblica oggi, mercoledì 16 giugno 2010, ci ha dedicato il seguente articolo (http://genova.repubblica.it/cronaca/2010/06/16/news/la_poesia_della_contravuelta-4880429/), firmato da DOMENICA CANCHANO:
"Grande successo del concorso sulla diaspora ecuadoriana. Un centinaio di elaborati in gara. I migliori versi premiati da un autore di eccezione, Mario Campaña
messaggio del poeta Jorge Enrique Adoum, cui Genova ha dedicato il primo concorso di versi della diaspora ecuadoriana, è cercare di essere persone migliori. Ecuadoriani migliori, latinoamericani migliori. Persone migliori. A questo si sono ispirati i 66 partecipanti che in questi tre mesi hanno fatto arrivare 97 testi iscritti inediti, in lingua spagnola e italiano. "Da tre anni io e altri cittadini genovesi sudamericani seguiamo un gruppo di lettura di poesia latinoamericana moderna e contemporanea presso la biblioteca Berio e a Cornigliano", spiega Priscila Cujilan, guayaquileña di 37 anni, ideatrice del concorso. E aggiunge: "A frequentare il laboratorio sono bambini ma anche adolescenti, con tanta voglia di conoscere la letteratura dei nostri paesi e imparare a recitarla nella nostra lingua. Da qui è nata l'idea di realizzare un concorso di poesie dove giovani e adulti erano invitati a plasmare in lettere la parte più profonda del nostro essere: i sentimenti. Stimolando l'autorappresentazione e prendendo così le distanze dagli stereotipi".La premiazione del concorso, avvenuta alla presenza di uno dei più prestigiosi poeti ecuadoriani, Mario Campaña, ospite del XVI Festival della Poesia di Genova, si è trasformata in uno straordinario momento di espressione di cultura all'insegna dell'arte, dell'incontro e della volontà di dar voce ai partecipanti attraverso le loro poesie. E che poesie: struggenti, intense, commoventi. Quasi tutte intrise di velata malinconia, come nel testo di Gema Lizbeth Toala, 17 anni, prima classificata nella sezione giovani: "Terra bella dei miei sogni/che mi hai visto nascere/ con le sue quattro regioni/ che brillano all'aurora... Un cantuccio di questa regione è la mia linda Manabí/ luogo mio natale... Ogni mattina ricordo questo immenso cielo azzurro/ e i miei cari, che mi mancano e a cui penso con amore/ per questo anelo un giorno ritornare/ al mio lindo Ecuador". Se le distanze sono così sentite dai giovani, quello però che emerge dai testi è la identità culturale che nella diaspora diventa strumento per entrare in contatto con culture diverse, non creando conflitto ma producendo ricchezza. Con una apertura alla speranza. "Genova, eterna marinaia/ sospesa sulla riva del mare/ legata al tuo arco appenninico/ al vento la tua gracile chioma. Dal tuo strategico punto/ terra e acqua e mare e montagna/ hai visto strapparti generazioni/ d'Italia alla ricerca di un altro porto... La tua speranza di ulivi verdi/ è oggi con noialtri tangibile/ hanno reso i tuoi figli valenti/ trasformati nella mia gente di tempra". Vinicio Rodriguez Vallejo con questo testo si è classificato primo nella sezione adulti, ed è attualmente in procinto di pubblicare la sua prima novella".

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